A Capri è tornata la Festa di Sant’Anna. Il “Comitato del Borgo di Sant’Anna”, infatti, ha celebrato la data del 26 luglio e dei SS. Anna e Gioacchino, e che nello specifico, a Capri è il giorno dedicato al quartiere di Madonna delle Grazie e della Chiesa di Sant’Anna. Una vera e propria festa, ospitata nel cuore antico di Capri e della prima chiesa dell’isola, datata intorno al 1200, che da qualche anno è tornata “a rivivere”, con un’apertura al pubblico e visite guidate, particolarmente apprezzate da turisti, isolani e cultori dell’arte. E nel borgo dove in passato si tenevano eventi, sia di carattere liturgico che pagano, che facevano parte del patrimonio e dell’identità degli abitanti di Capri, il comitato degli abitanti della zona, in collaborazione con la Parrocchia di Capri e l’associazione culturale “Antemussa – L’isola della conoscenza”, ha ridato nuova linfa vitale al quartiere di gran lunga più identitario ed affascinante dell’isola. Ad aprire gli eventi della festa per il 2019 il Rosario e la Santa Messa nella chiesetta. A seguire, sul sagrato della chiesa e lungo i vicoli di via Madonna delle Grazie, “gli auguri cantati” del gruppo folk “Scialapopolo” e un reading di letture a cura di Paolo Federico. A chiudere i festeggiamenti, un piccolo momento eno-gastronomico, con tarallucci, vino e una fumante pizza, in un itinerario che si snoda tra gli archi del borgo, addobbato con flora caprese e illuminato in concomitanza dell’arrivo della penombra che dona un indubbio fascino che è d’obbligo riscoprire. “La Chiesa di Sant’Anna è incastonata nel cuore del centro storico di Capri – racconta l’antropologo Mariano Della Corte dell’associazione culturale Antemussa – e chi entra può apprezzare i tesori che sono racchiusi nella chiesa più antica di Capri che sino al 1595 fu l’unica parrocchia. All’interno si trovano affreschi ed opere datate da esperti della Soprintendenza, di età tardo-giottesca e tra questi un rinvenimento venuto alla luce qualche anno fa e che è stato oggetto di un attento restauro. Si tratta di un affresco che rappresenta una crocifissione di rilevante valore artistico che è andato ancora di più ad arricchire la chiesetta di Sant’Anna che da alcuni anni, proprio per la sua particolarità, sta diventando uno dei punti di riferimento di quel vacanziere accorto che va alla scoperta della vera anima dell’isola”. Motore del quartiere, presidente dell’associazione “Antemussa” e anima del “Comitato del Borgo di Sant’Anna”, è Anna Maria Boniello, che in questi vicoli, in questo angolo di Capri, ha trascorso tanti anni della sua vita, personale e professionale. “Quasi tutta la mia vita – dice Anna Maria – tranne i primi anni di infanzia che ho vissuto a Napoli. Mi sento una ‘santannina doc’, parte integrante di questo borgo, di questo quartiere, che prima era affollato da intere famiglie di capresi e che ora, purtroppo, si è avviato ad una lenta e desolante desertificazione. Ed è per questo che l’associazione Antemussa ed il Comitato di Sant’Anna cercano di promuovere iniziative affinché questi stretti vicoli, che racchiudono l’anima di Capri sin dall’era medievale, possano essere conosciuti non solo dai turisti ma anche dagli stessi isolani che pur vivendo a Capri non si addentrano in queste strade. Molti giovani ed anche meno giovani non sono mai entrati nella chiesetta, prima parrocchia di Capri che, grazie ad un piccolo sparuto gruppo di ragazzi e dall’associazione da me presieduta, viene tenuta aperta per rendere possibile la visita a chi non ha mai salito quei tre gradini che portano all’antico sagrato”. A protrarre l’apertura, grazie alla collaborazione con l’agenzia “Capri Press”, saranno, inoltre, gli studenti e le studentesse dell’Istituto “Axel Munthe” che, nell’ambito dei “Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento”, potranno così sperimentare dal vivo le loro competenze in accoglienza turistica e nel campo delle conoscenze storico-artistiche del loro territorio.
The Festival of St Anne is back in Capri. Indeed, the “St Anne Village Committee”, has celebrated on July 26th the Saints Anne and Joachim, and more specifically, the day they dedicate in Capri to the Our Lady of Grace neighborhood and to the St Anne Church. A true celebration, held in the ancient heart of Capri and in the first church of the island, dated to around 1200, that from some years has returned “back to life”, with a public opening and guided tours, particularly appreciated by tourists, islanders and art lovers. And in the village where, in the past, they used to held events (both liturgical and pagan) that were part of the heritage and identity of the inhabitants of Capri, the committee formed by the residents of the zone, in partnership with the Parish of Capri and the cultural organization “Antemussa – L’isola della conoscenza” has revitalized the most distinct and charming neighborhood of the island. Opening the events of the 2019 celebration, the Rosary and the Holy Mass, in the little church. Following, on the church parvis and among the alleys of via Madonna delle Grazie, “the musical wishes” of the folk band “Scialapopolo” and a reading session curated by Paolo Federico. Closing the celebrations, a little gastronomic moment, with taralli, wine and a smoking pizza, following an itinerary along the village’s archways, decorated with local flora and illuminated in conjunction with the dim-light, bestowing a certain charm. “The Church of St Anne is set in the historic center of Capri – tells anthropologist Mariano Della Corte, from the cultural association Antemussa – and who visits it can appreciate the treasures that are stored in Capri’s oldest church, the only one until 1595. Inside of it we can find frescos and works of arts dated by experts of the Superintendence, dating back to the late-Giotto period and among them a discovery made in recent years which was subject of a careful restoration. I’m a talking about a fresco depicting a crucifixion, of high artistic value that enriched even more the little church of St Anne, that in recent years, precisely for its unique nature, has become one of the points of reference for the savvy traveler who wants to discover the true soul of the island”. Driving force of the neighborhood, the president of the “Antemussa” organization and soul of the “Village of St Anne Committee”, is Anna Maria Boniello, who in this corner of Capri has spent many years of her personal and professional life. “Almost my entire life – says Anna Maria – except from the first childhood years I spent in Naples. I consider myself a ‘santannina doc’, an integral part of this village, this neighborhood, which was once crowded of Caprese families and is now, unfortunately, on the road of a slow and desolating depopulation. It is for this reason that the Antemussa organization and the St Anne Committee work to promote initiatives, so that these narrow alleys, that hold the soul of Capri ever since medieval times, might be known not only by the tourists but also by the islanders themselves who, despite living in Capri, don’t explore these roads. Many young and less young people have never entered into the little church, first parish of Capri that, thanks to a small group of young people and to the organization I manage, is kept open to make it possible to visit for all those people who have never climbed the three steps that lead to the ancient parvis”.
This opening, feasible thanks to the partnership with “Capri Press”, will be extended also thanks to the help of the students of the “Axel Munthe” Institute who, in the scope of the “Experiences for transversal skills and orientation” project, will be able to employ first hand their skills in tourist reception and in the field of historic-artistic knowledges of their territory.
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